Danze e canti - Teatro La Fenice

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Danze e canti

Musiche di Béla Bartók, Emanuele Casale, Roberto Gottipavero, Konstantia Gourzi, Corrado Rojac, Erwin Schulhoff, Igor Stravinskij
Sale Apollinee
Sale Apollinee
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Ex Novo Ensemble

Daniele Ruggieri flauto
Davide Teodoro clarinetto
Carlo Lazari violino e viola
Carlo Teodoro 
violoncello
Aldo Orvieto pianoforte

“Posso dire che il tempo impiegato in questo genere di lavoro è il più bello della mia vita e non lo cambierei con nessun’altra cosa al mondo.” Questa fu la risposta di Béla Bartók a chi lo interrogava riguardo i suoi viaggi di ricerca sulla musica popolare. Lo studio di melodie ungheresi, slovacche, romene, slave, ucraine, bulgare, serbe, turche, arabe e, durante gli anni dell’esilio negli Stati Uniti, degli indiani d’America lo portarono ad una sorprendente convinzione: le similitudini tra le musiche di villaggi isolati da influssi esterni distanti anche migliaia di chilometri, sono forti: lo stile declamato, le radici modali, le strutture ritmiche sempre ricorrono. Mai tali canti erano fondati sui modi maggiore e minore tipici della musica dell’Europa Occidentale. Dunque sono forme spontanee e costitutive del sentire umano, come sappiamo dagli studi di Claude Levi-Strauss il quale affianca la musica al mito che è dell’uomo in quanto specie ed è il racconto delle origini che ogni gruppo conserva per identificarsi. Vi è una sostanziale divaricazione tra questa ricerca di una nuova lingua madre e l’uso di elementi popolari nella musica occidentale così frequente in età romantica. Persino Dvòràk compone le sue melodie, non le trascrive, non le rielabora, semplicemente intende cogliere il sapore del canto popolare.

PROGRAMMA

Konstantia Gourzi (1962)
Melodies from the sea op. 86 (2020)
per viola, pianoforte e piccole percussioni
– Wave
– Turtle
– Iceberg
– Clouds
– Whale
– Reflections
– Lighthouse
PRIMA ESECUZIONE ITALIANA

 

Erwin Schulhoff (1894-1942)
Sonata WV 86 (1927) per flauto e pianoforte
– Allegro moderato
– Scherzo: Allegro giocoso
– Aria: Andante
– Allegro molto gajo

 

Corrado Rojac (1968)
Polvere e pece (2020)
per violino, violoncello e pianoforte

 

Igor Stravinskij (1882 – 1971)
Tre Pezzi per clarinetto (1919)

 

Emanuele Casale (1974)
Canti perduti di Sicilia (2022) per flauto
– Barca sola, luce
– Sole ride, sorride
– Cuore non muore, canta
– Idea del merlo, silenzio
Commissione Ex Novo Musica
prima esecuzione assoluta

 

Roberto Gottipavero (1959)
Visioni elegiache (immagine musicale)
(2015) per clarinetto violino e violoncello

 

Béla Bartók (1881-1945)
Danze popolari rumene SZ 56 (1915, trascrizione di Zoltán Székely autorizzata dall’Autore, 1926)
per violino e pianoforte
– Joc cu bâta (Allegro moderato)
– Brâul (Allegro)
– Pê-loc (Andante)
– Buciumeana (Moderato)
– Poarga româneasca (Allegro)
– Maruntel (Allegro)

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