La prima traduzione operistica dell’estetica verista fu Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, tratta da una novella di Giovanni Verga che raffigura l’arcaico conflitto siciliano tra amore e gelosia, religione e “onore” virile, controllo sociale e violenza. La trama parla di umili paesani: Turiddu, giovane fresco di congedo, sua madre Lucia, i suoi due amori Lola e Santuzza, il carrettiere Alfio, vendicativo marito di Lola. Semplice e diretta l’espressione melodica delle loro emozioni; intermezzi e sostegno orchestrale esaltano la drammaturgia. Il pubblico della prima al Teatro Costanzi di Roma (17 maggio 1890) fu subito conquistato dall’intenso naturalismo dell’opera.
con sopratitoli in italiano e in inglese
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Venezia
Santuzza Silvia Beltrami
Turiddu Jean-François Borras
Lucia Anna Malavasi
Alfio Dalibor Janis
Lola Martina Belli
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
direttore Donato Renzetti
maestro del Coro Alfonso Caiani
regia Italo Nunziata
scene e costumi Accademia di Belle Arti
light designer Fabio Barettin