«I tre solisti hanno dato l’impressione che oltre non si possa andare nella decifrazione del “mistero musica” e dei suoi segreti di fabbricazione alchemica».
Con queste parole Quirino Principe recensiva, nell’ottobre 2009, l’esordio dei tre musicisti che oggi compongono l’Hèsperos piano trio. I concerti, secondo il progetto nato nell’ambito del Festivaletteratura di Mantova, prevedevano l’integrale dei trii ed alcuni brani cameristici di Felix Mendelssohn-Bartholdy. L’apprezzamento appariva rinforzato da altre voci critiche, che sottolineavano come “veramente eccellenti sul piano individuale, nelle fasi di dialogo e nella lettura della complessa trama delle opere cameristiche di Mendelssohn”, i tre musicisti avessero “esibito un respiro unitario che ne impreziosisce le intrinseche qualità tecniche”.
Da allora una serie di collaborazioni si è susseguita negli anni e ha portato alla creazione di un trio stabile, attualmente protagonista, con l’integrale dei trii di Beethoven, su alcuni prestigiosi palcoscenici italiani.
Il sodalizio, forte di uno spontaneo e naturale affiatamento, è basato sulla condivisione di percorsi di vita musicale molto diversi, che comprendono una ricca rete di esperienze solistiche, cameristiche, orchestrali e didattiche di livello internazionale.