Per la serata inaugurale di giovedì 20 novembre 2025 è richiesto abito da sera (black tie)
maestro concertatore e direttore Ivor Bolton
regia Paul Curran
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
con sopratitoli in italiano e in inglese
giovedì 20 novembre ore 19.00 in diretta su
All’inizio dell’agosto 1791 Mozart riceve la commissione – urgente – da parte del Teatro Nazionale di Praga, per la composizione di un’opera, destinata a celebrare solennemente Leopoldo II, da poco incoronato re di Boemia. Seriamente malato – la morte lo avrebbe colto dopo soli tre mesi –, ma oberato da problemi economici, il geniale artista non esitò ad accettare la proposta di musicare il vecchio libretto di Metastasio – scritto nel 1734 in onore di Carlo VI, nonno di Leopoldo – incentrato sulla figura dell’imperatore romano Tito che, miracolosamente scampato a una congiura, perdona i cospiratori con un atto di clemenza. Mozart pretese, comunque, che l’ormai datato libretto – già intonato da una quarantina di compositori – venisse adeguato ai nuovi gusti del pubblico, e ne affidò la revisione a Caterino Mazzolà, allora poeta dei teatri imperiali. Nacque così La clemenza di Tito, aprendo la strada al rinnovamento dell’opera seria tardo-barocca, i cui protagonisti apparivano, alla fine del Settecento, stereotipati, ingessati: nell’estremo capolavoro mozartiano, invece, l’eroe eponimo e gli altri personaggi che gravitano attorno a lui, rivelano uno spessore psicologico che li rende credibili, animati da un nuovo afflato di vita. Tale la valutazione di buona parte della critica contemporanea, che ha determinato un rinnovato interesse nei confronti di quest’opera, non sempre valorizzata, in passato, secondo i suoi meriti.
Tito Vespasiano Daniel Behle
Vitellia Anastasia Bartoli
Servilia Francesca Aspromonte
Sesto Cecilia Molinari
Annio Nicolò Balducci
Publio Domenico Apollonio
direttore Ivor Bolton
regia Paul Curran
scene e costumi Gary McCann
light designer Fabio Barettin
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Alfonso Caiani
maestro al cembalo Roberta Paroletti