Carmen: ironia della sorte, questo stereotipo della donna spagnola fu creato da due francesi, Prosper Mérimée e Georges Bizet. Nel 1867 Bizet scriveva a un amico: «la mia natura sensuale si lascia avvincere da una musica insieme facile, pigra, amorosa, lasciva e appassionata. Sono tedesco di convinzione, di cuore e d’anima, ma talora mi svio nei bassifondi artistici». Nella Carmen la dialettica di attrazione/repulsione del sedicente ‘tedesco’ per i luoghi del gusto facile contrassegna gli spunti di musica militare e le scene di festa all’aperto. Con essi Bizet mirava forse a sedurre il pubblico socialmente misto dell’Opéra-Comique facendogli digerire l’immoralità percepita della trama e il virtuosismo contrappuntistico del quintetto «Nous avons en tête une affaire».
domenica 24 maggio 2026 in diretta su
Don José Jean-François Borras / Stefan Pop
Escamillo Davide Luciano / Alessandro Luongo
Le Dancaïre Armando Noguera
Le Remendado Paolo Antognetti
Moralès Francesco Salvadori
Zuniga Matteo Ferrara
Carmen Annalisa Stroppa / Marina Comparato
Micaëla Serena Gamberoni / Marta Mari
Frasquita Julie Mossay
Mercédès Loriana Castellano
direttore Francesco Ivan Ciampa
regia Calixto Bieito
scene Alfons Flores
costumi Mercè Paloma
light designer Alberto Rodriguez Vega
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Alfonso Caiani
Piccoli Cantori Veneziani
maestro del Coro Diana D’Alessio
allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in coproduzione con Gran Teatre del Liceu di Barcellona,
Fondazione Teatro Regio di Torino
e Fondazione Teatro Massimo di Palermo
con sopratitoli in italiano e in inglese