Comunicati Archives - Page 119 of 131 - Teatro La Fenice

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OLA RUDNER DIRIGE MUSICHE DI BERIO, MAHLER E BRAHMS Settimo appuntamento con la Stagione sinfonica 2006-2007 «Incontri» sabato 27 gennaio 2007 alle ore 20.00 (turno S) e domenica 28 alle ore 17.00 (turno U) al Teatro La Fenice. Il direttore svedese Ola Rudner, già applaudito a Venezia nell’aprile scorso, dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice in un programma di grande continuità espressiva che prevede nella prima parte Requies per orchestra di Luciano Berio (scritto nel 1983 in memoria di Cathy Berberian) e l’Adagio della Sinfonia n. 10 in fa diesis maggiore di Gustav Mahler (unico movimento compiuto dell’ultimo grande lavoro sinfonico mahleriano) seguiti nella seconda parte dalla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms, prima tappa del ciclo completo delle quattro sinfonie del compositore amburghese che l’Orchestra della Fenice proporrà nel corso della stagione. Il concerto di domenica 28 è compreso nei tre progetti che la Fenice rivolge quest’anno al territorio (organizzati rispettivamente in collaborazione con le Municipalità del Comune di Venezia, gli Uffici Relazioni con il Pubblico della Provincia di Venezia e la Fondazione di Venezia): «La Fenice per la Città », riservato ai residenti nel Comune di Venezia; «La Fenice per la Provincia», riservato ai residenti nella Provincia; e «Giovani a Teatro». Luciano Berio iniziò a scrivere Requies nel 1983, all’indomani della scomparsa della prima moglie, il soprano Cathy Berberian, interprete e dedicataria negli anni precedenti di capolavori quali Sequenza per voce sola, Folk Songs e Recital I. Anche in Requies la vocalità della Berberian è ingrediente costitutivo, anche se ‘in assenza’: l’orchestra riverbera una linea melodica, «ma solo come un’ombra può descrivere un oggetto e un’eco può descrivere un suono». Non vi è melodia compiuta, ma solo allusione a una melodia attraverso un sottile gioco di risonanze strumentali, immerso in una sonorità morbida e avvolgente, quasi mahleriana. Nell’estate del 1910, durante le consuete vacanze a Dobbiaco, Mahler iniziò la composizione della sua decima e ultima sinfonia, che concepì in cinque movimenti: un Adagio iniziale, un primo Scherzo, un Intermezzo, un secondo Scherzo e un Finale. Una serie di impegni e circostanze familiari gli impedirono però di concludere la composizione prima dell’autunno, quando ricominciò a pieno ritmo l’attività di direttore d’orchestra. Mahler morì di setticemia all’inizio del 1911, lasciando solo il primo movimento compiutamente orchestrato, e gli altri quattro allo stato di abbozzo. Una sorta di libero recitativo delle viole seguito da due blocchi tematici, uno lirico e uno ironico, costituisce il materiale generatore dell’intero Adagio, una meditazione malinconica e notturna interrotta poco prima della fine da un pauroso accordo dissonante che si scioglie in una lunga catartica coda. Dopo la lunga e tormentata elaborazione della Prima Sinfonia, compiuta solo nel 1876 dopo 15 anni di gestazione, Brahms compose speditamente la Seconda, eseguita a Vienna il 30 dicembre 1877. «Una raccolta di valzer», «gaia e piacevole» e insieme «malinconica da non potersi sopportare» la definì scherzosamente lo stesso compositore, per sottolineare lo scioglimento del nodo creativo nei confronti della tradizione beethoveniana e il rinnovamento dall’interno della forma sinfonica grazie allo smussamento dei contrasti drammatici e all’affermazione di un mondo musicale intimo ed affettuoso in cui circolano liberamente il Lied, la variazione, la danza, la serenata e le più squisite idee cameristiche. OLA RUDNER Direttore svedese, dopo aver iniziato una bril¬lante carriera come violinista solista e come primo violino di importanti formazioni austriache, ha fondato nel 1995 la Philharmonia Wien ed è stato dal 2001 al 2003 direttore principale della Tasma¬nian Symphony Orchestra in Australia. Dal 2003 è direttore stabile dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, con cui conduce un’intensa attività con¬certistica. Ospite di istituzioni sinfoniche quali la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e la Radio-Sinfonieorchester di Stoccarda, è an¬che apprezzato direttore lirico, attivo da tempo alla Volksoper di Vienna oltre che nei maggiori teatri scandinavi, australiani ed italiani.
IBM E FENICE BANDISCONO UN CONCORSO NAZIONALE PER STUDENTI DI LICEI ARTISTICI, ISTITUTI D€™ARTE, ACCADEMIE DI BELLE ARTI E FACOLTÀ DI ARCHITETTURA La Fondazione IBM Italia, in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e con IBM Italia, bandisce il concorso nazionale “Tutti all’Opera - In Rete con la Fenice”. Il concorso, aperto agli studenti del 4° e 5° anno dei Licei Artistici e degli Istituti d’Arte e a tutti gli studenti delle Accademie di Belle Arti e delle Facoltà di Architettura presenti nel nostro Paese, è finalizzato alla realizzazione di un prodotto multimediale interattivo, ispirato all’opera lirica “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. L’iniziativa prende spunto da Digital Sipario, una soluzione tecnologica messa a punto da IBM che raccoglie sul sito internet www.digitalsipario.it i video delle rappresentazioni più significative del teatro veneziano, arricchite di documentazione e contenuti collaterali (filmati, immagini, documenti, recensioni, spartiti musicali) provenienti dall’Archivio Storico della Fenice. Il Concorso vuole favorire proficue interazioni tra un teatro lirico di grande prestigio, come il Gran Teatro La Fenice, e i Licei Artistici, gli Istituti d’Arte, le Accademie di Belle Arti e le Facoltà di Architettura italiani. Inoltre, questa iniziativa si propone di stimolare le interpretazioni dell’opera lirica nei linguaggi più moderni e creativi, quali cartoni animati, videoclip, banner in flash, storyboard animati, con lo scopo di creare prodotti di comunicazione, di entertainment e di apprendimento destinati a pubblici differenziati. I lavori premiati saranno pubblicati su www.digitalsipario.it e potranno arricchire ulteriormente il sito di risorse preziose, in grado di contribuire allo sviluppo della cultura musicale del Paese. Le norme di partecipazione al concorso, che non ha alcuna finalità commerciale, sono regolate dal Bando, disponibile sul sito internet www.tuttiallopera.org. Il termine per la presentazione dei prodotti realizzati è fissato per le ore 18.00 del giorno 15 maggio 2007. Gli elaborati pervenuti entro tale data saranno valutati da un’apposita giuria e premiati con un montepremi del valore complessivo di oltre 20.000 euro, costituito da contributi in denaro e premi in materiale informatico. In allegato in Bando del Concorso in formato pdf. Fondazione IBM Italia Ufficio Stampa Stefano Mazzotti stefano_mazzotti@it.ibm.com 06.59660743 – 06.6793970 Fondazione Teatro La Fenice di Venezia Ufficio Stampa Barbara Montagner barbara.montagner@teatrolafenice.org
IL CROCIATO IN EGITTO DI GIACOMO MEYERBEER INAUGURA LA STAGIONE 2007 DEL TEATRO LA FENICE DI VENEZIA La prima rappresentazione scenica in tempi moderni de Il crociato in Egitto, melodramma eroico in due atti di Giacomo Meyerbeer su libretto di Gaetano Rossi, programmata per la scorsa stagione ma posticipata al 2007 a causa dei tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo, inaugurerà domenica 14 gennaio 2007 alle ore 19.00 la Stagione lirica 2007 del Teatro La Fenice. Sei repliche, il 16, 17, 18 e 19 gennaio alle ore 19.00, il 20 e il 21 alle 15.30, in abbonamento nella Stagione lirica e balletto 2005-2006 (turno A il 14 gennaio , turno B il 21, turno C il 20, turno D il 17 e turno E il 19). Principale lavoro italiano del futuro autore di Le prophète e Les Huguenots, Il crociato in Egitto andò in scena per la prima volta proprio al Teatro la Fenice nel 1824. L’allestimento (regia, scene e costumi) sarà firmato da Pier Luigi Pizzi; l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice saranno diretti dal maestro francese Emmanuel Villaume, che ben potrà illuminare il caratteri di grand-opéra ante litteram della partitura. Interpreti delle due compagnie saranno Patrizia Ciofi e Mariola Cantarero nel ruolo della principessa musulmana Palmide; Marco Vinco e Federico Sacchi in quello di suo padre, il sultano Aladino; Laura Polverelli e Tiziana Carraro in quello di Felicia, nobile cristiana; Fernando Portari e Ricardo Bernal in quello di Adriano di Monfort, gran maestro dell’Ordine dei cavalieri di Rodi; Iorio Zennaro in quello di Osmino e Silvia Pasini in quello di Alma. Il ruolo di Armando d’Orville, il crociato, scritto a Venezia per il castrato Giovanni Battista Velluti ma dalla ripresa parigina del 1825 (quando fu cantato da Giuditta Pasta) riscritto per voce femminile en travesti, sarà in questa produzione sostenuto dai controtenori Michael Maniaci e Florin Cezar Ouatu, secondo la versione originale. Prima di legare indissolubilmente il proprio nome al più sontuoso dei generi operistici ottocenteschi, il grand-opéra parigino, con titoli di capitale importanza fra i quali Robert le diable (1831), Les huguenots (1836) e Le prophète (1849), Jakob Liebmann Beer – rinominatosi dal 1810 Giacomo Meyerbeer unificando i cognomi paterno e materno (Meyer) per volontà testamentaria del nonno – aveva sviluppato la propria carriera operistica in Italia, affermandosi fra il 1817 ed il 1825 sulle scene di alcuni fra i più importanti teatri musicali italiani, in collaborazione con due fra i maggiori librettisti della penisola: Felice Romani e Gaetano Rossi. Fra i titoli di questa produzione si ricordano l’opera semiseria Margherita d’Anjou (1820) e la successiva opera seria L’esule di Granata (1822), ambedue presentate al pubblico del Teatro alla Scala di Milano, ma soprattutto il melodramma eroico Il crociato in Egitto, che esordì con grande successo il 7 marzo 1824 a Venezia al Teatro La Fenice. Il progetto del Crociato in Egitto, compiuto con l’esperto librettista del teatro veneziano Gaetano Rossi, si fondava sulla falsariga di Semiramide, il capolavoro di Rossini presentato alla Fenice l’anno precedente (nel febbraio 1823). L’operazione andò pienamente a segno: Il crociato in Egitto ottenne un clamoroso successo, foriero di numerose repliche e riprese fino agli anni sessanta dell’Ottocento. Decisivo per la carriera di Meyerbeer fu soprattutto l’allestimento del 1825 al Théâtre des Italiens di Parigi, avvenuto grazie all’intercessione di Gioachino Rossini, che gli avrebbe aperto la strada verso la conquista dell’ambita capitale francese. Nei suoi aspetti stilistici e drammaturgici Il crociato in Egitto si propone come un’opera storicamente anticipatrice, presentando taluni tratti decisivi del futuro ‘grand-operista’ per definizione (quale sarebbe divenuto Meyerbeer nella memoria collettiva europea) quali l’inclinazione alla monumentale grandiosità , attinta con le cospicue dimensioni dell’opera ma anche con un impiego massiccio del coro (non altrettanto comune nell’opera italiana) e con l’impiego di musiche di scena che assumono carattere emblematico delle polarità in conflitto nella trama (memorabile nel finale primo lo scontro, musicale e scenico, fra due bande). ‘Grand-operistico’ ante litteram è anche, nella vicenda, l’intreccio tematico del destino individuale con un conflitto storico e pubblico, che ne Il crociato in Egitto risulta per di più già declinato nella forma del conflitto religioso, destinata a caratterizzare fortemente il maturo grand-opéra. L’ultima messa in scena veneziana risale al 1835.
4.390.000 SPETTATORI PER IL CONCERTO DI CAPODANNO ALLA FENICE Il Concerto di Capodanno della Fenice trasmesso ieri in diretta da Rai Uno ha ottenuto secondo i dati Auditel 4.390.000 spettatori con uno share di 29,17%, confermandosi uno degli spettacoli più visti di tutto il Capodanno 2007 e il concerto di musica classica più visto in televisione. L’anno scorso lo share era stato del 31,2%, mentre nel 2005 era stato del 28,2%, il Concerto di Capodanno alla Fenice si conferma, quindi, l’appuntamento capace di ottenere il più alto gradimento da parte del pubblico televisivo. Secondo i dati Auditel il Concerto di Vienna, trasmesso dopo quello della Fenice, ha avuto 2.860.000 spettatori con uno share di 19,25%. Soddisfazione è stata espressa da parte del Sovrintendente della Fenice Giampaolo Vianello: “Ringrazio la Rai, tutti i lavoratori della Fenice, i solisti e tutti quanti hanno contribuito alla riuscita del nostro concerto. Un particolare ringraziamento al Direttore Kazushi Ono che ha sostituito il maestro Yuri Temirkanov e si è perfettamente immedesimato nell’atmosfera e nel programma.”
IL DVD DEL CONCERTO DI CAPODANNO ALLA FENICE DIRETTO DA GEORGES PRêTRE IN VENDITA CON IL SOLE 24 ORE Il DVD del Concerto di Capodanno alla Fenice diretto da Georges Prêtre in vendita con il Sole 24 Ore. Iniziativa a favore di Telethon in collaborazione con Teatro La Fenice/Rai Uno/Rai Trade Venezia, 13 dicembre 2006 Le emozioni del Concerto di Capodanno diretto dal grande Maestro francese Georges Prêtre al Teatro La Fenice di Venezia diventano un¹originale occasione per sostenere Telethon. Questo il senso dell¹iniziativa che Il Sole 24 ORE, in collaborazione con il Teatro La Fenice, la sua controllata Fest, Rai Uno e Rai Trade, propone quest’anno per Natale ai suoi lettori: a partire dal 16 dicembre sarà infatti in edicola per un mese con il quotidiano, al prezzo di 12,90 Euro, il DVD del concerto e per ogni copia acquistata Il Sole 24 ORE devolverà un Euro a Telethon. Il DVD, che propone il concerto eseguito a Capodanno 2005 dall’Orchestra e coro del Teatro La Fenice di Venezia diretti da un grande Direttore d¹orchestra di fama internazionale, sarà accompagnato da un fascicolo di 16 pagine con la storia del teatro veneziano e un¹introduzione dei brani interpretati, il tutto corredato dalle preziose immagini della Fenice e degli interpreti. Con il Concerto di Capodanno di Venezia rilanciato dal Gran Teatro La Fenice e Rai Uno, il DVD de Il Sole 24 ORE propone un omaggio alla musica di casa nostra e al melodramma, una ricca antologia di musica italiana dell¹Ottocento e Novecento, da Rossini a Nino Rota, da Verdi a Respighi, da Puccini a Mascagni. Rai Uno propone anche quest’anno in diretta il Concerto di Capodanno alla Fenice l¹uno gennaio prossimo, direttore il maestro Yuri Temirkanov, uno dei massimi esponenti della scena internazionale.
GIAMPAOLO BISANTI DIRIGE ROSSINI, MERCADANTE E SCHUBERT ALLA FENICE Giampaolo Bisanti dirige Rossini, Mercadante e Schubert alla Fenice Il giovane direttore Gianpaolo Bisanti condurrà l’Orchestra della Fenice venerdì 15 dicembre 2006 alle ore 18.00 e sabato 16 alle ore 20.00 in un programma dedicato a capolavori giovanili di Rossini, Mercadante e Schubert, con la partecipazione in veste solistica di Angelo Moretti, primo flauto dell’orchestra del teatro veneziano. Il concerto si aprirà con la Sinfonia dell’Italiana in Algeri, opera composta nel 1813 dal ventunenne Rossini per il Teatro San Benedetto di Venezia, proseguirà con il Concerto per flauto e archi in mi minore op. 57 di Saverio Mercadante, composto nel 1819 a ventiquattro anni per un’accademia al Conservatorio di Napoli, e si concluderà con la Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200 composta dal diciottenne Franz Schubert nel 1815. Il concerto di venerdì è dedicato al Rotary Club Venezia Mestre e al Lions Club Mestre Host, quello di sabato si svolge nell’ambito del Progetto “La Fenice per la città ”, promosso in collaborazione con le Municipalità del Comune di Venezia e rivolto ai residenti nel comune, nell’iniziativa La Fenice per la Provincia, rivolta ai residenti nella Provincia. GIAMPAOLO BISANTI Nato a Milano nel 1972, ha studiato clarinetto, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, diplomandosi nel 1997. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali (Mitropoulos di Atene 1998, Franco Capuana di Roma 1999, Budapest 2002), ha diretto in Italia, Giappone, Francia, Ungheria, Svizzera, Albania, Sud America e Grecia esibendosi in numerosi teatri e in sale da concerto quali il Megaron Concert Hall di Atene, la Alti Hall di Kyoto, il Palais de l’Europe di Menton, la Musikhalle di Basilea e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Direttore principale dell’Orchestra Mozart di Milano dal 1995, nel 2004 è stato nominato direttore principale e nel 2005 direttore artistico dell’Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso. ANGELO MORETTI Nato a Roma, si è diplomato presso il conservatorio della sua città sotto la guida di A. Longo. In seguito si è perfezionato con Conrad Klemm ed è stato per due anni primo flauto ai corsi tenuti da Franco Ferrara all’Accademia di S. Cecilia di Roma, dal 1980 è primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia dove si è esibito più volte anche in veste di solista. E’ stato docente di ruolo della classe di flauto presso i conservatori di Castelfranco Veneto e di Venezia. Collabora da vent’anni con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone e con i Virtuosi di Mosca diretti da Vladimir Spivakov. Scritta in meno di un mese e rappresentata per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio 1813, L’italiana in Algeri fu uno dei più grandi successi operistici del giovane Rossini. La Sinfonia, articolata in un breve Andante introduttivo e uno scintillante Allegro, riflette il momento di particolare vena del musicista pesarese e può essere accostata, per ricchezza d’ispirazione, a quella del Barbiere di Siviglia. Pur non legandola direttamente all’azione, Rossini seppe instillarvi tutta la sua prorompente vis comica pervenendo a risultati autenticamente umoristici mediante il solo gioco formale. Il Concerto in mi minore per flauto e orchestra di Saverio Mercadante, noto e applaudito operista dell’Ottocento melodrammatico italiano ma autore anche di musica non teatrale, sacra e strumentale, è un lavoro di grande maestria tecnica, riferibile alle tipiche connotazioni del concerto solistico «brillante» in auge tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento. Articolato in tre movimenti, un vigoroso Allegro, un Largo di tersa cantabilità e un Rondò russo basato su un pittoresco ritmo di danza popolare, esige dal solista doti di grande virtuosismo strumentale. Composta in meno di due mesi nella primavera del 1815 e rimasta forse ineseguita fino al 1881, la Terza Sinfonia di Schubert si pone sotto il segno di una scorrevole freschezza, nella slanciata vivacità del primo tempo come nel giocoso umorismo del finale, non immemore di moduli «italiani», col suo andamento quasi di tarantella. Nella grazia dell’Allegretto, dalla semplice articolazione tripartita, si colgono presagi della musica per Rosamunde. Nel Minuetto si definisce il consueto contrasto tra il piglio robusto della prima parte e la cantabilità viennese del Trio.
LA FENICE PER LA CITTà €“ STAGIONE 2006/07 PROPOSTE AI RESIDENTI DEL COMUNE DI VENEZIA Dopo il successo dell’iniziativa 6 Concerti per la Città (marzo/aprile 2006), la Fenice in collaborazione con le Municipalità ed il Comune di Venezia ripropone ai residenti un articolato calendario di 13 appuntamenti (12 concerti ed una prova aperta de La traviata) lungo tutta la Stagione 2006/2007: in media un appuntamento al mese tra ottobre 2006 e maggio 2007. I dodici concerti articolano programmi del principale ciclo sinfonico Incontri ad altri proposti in esclusiva per questa iniziativa. Eliahu Inbal. Ottavio Dantone, Bernhard Klee, Gerd Albrecht, Giampaolo Bisanti, Ola Rudner, Carlo Tenan e Antonio Manacorda, eseguiranno programmi musicali imperniati sulle sinfonie di Ludwig van Beethoven, Gustav Mahler, Johannes Brahms, Franz Shubert, accompagnate da altre pagine del repertorio settecentesco, classico e contemporaneo, un oratorio di Antonio Salieri (La passione di Gesù Cristo) e lo Stabat Mater di Gioachino Rossini. L’organizzazione ha visto realizzato un incontro tra il Teatro La Fenice e di rappresentati di tutte le Municipalità del Comune di Venezia. I residenti nel Comune di Venezia, a partire dal 4 ottobre, avranno la possibilità di acquistare i biglietti (posto unico numerato) al prezzo ridotto di € 10,00 per i concerti sinfonici. Se poi decideranno di organizzarsi in gruppi (di almeno 10 persone) o di venire a teatro in famiglia (minimo tre persone), il costo del biglietto si ridurrà a € 5,00 prezzo riservato anche agli studenti fino ai 26 anni ed agli anziani oltre i 60 anni. Un’ulteriore opportunità per meglio accedere ai concerti sarà data dalla possibilità di ritirare presso le sei Municipalità del Comune di Venezia (Venezia-Murano-Burano, Lido-Pellestrina, Mestre-Carpenedo, Marghera, Chirignago-Zelarino e Favaro Veneto) un tagliando di prelazione per un posto privilegiato di platea o di palco centrale (fino ad esaurimento dei posti riservati), da utilizzare in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto. Le biglietterie abilitate alla vendita dei biglietti a riduzione sono tre: quella del Teatro La Fenice (in Campo S. Fantin, aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30), la biglietteria Hello Venezia di Piazzale Roma (aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30) e la biglietteria del Centro Vesta di Via Cappuccina a Mestre (aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00 e il sabato dalle 8.30 alle 13.00). Sarà sufficiente presentarsi muniti di una carta d’identità che testimoni la residenza (per la riduzione famiglie servirà anche un’autocertificazione di appartenenza al medesimo nucleo familiare; per la riduzione gruppi sarà invece necessario prenotarsi preventivamente via fax allo 041 786580 o via e-mail a promo.boxoffice@teatrolafenice.org). Per la prova aperta de La traviata, invece, il singolo biglietto costerà € 15,00, la riduzione famiglia € 30,00 ed € 10,00 anziani, studenti e gruppi. I biglietti potranno essere acquistati unicamente presentando alle biglietterie l’apposito tagliando che sarà ritirabile presso le Municipalità dall’inizio del mese di marzo 2007. Le date delle manifestazioni al Teatro La Fenice saranno le seguenti: Eliahu Inbal, domenica 15 ottobre 2006 ore 17,00; Ottavio Dantone, domenica 12 novembre 2006 ore 17,00; Bernhard Klee, sabato 2 e domenica 3 dicembre 2006 ore 17,00; Gerd Albrecht, sabato 9 dicembre 2006 ore 17,00; Giampaolo Bisanti, sabato 16 dicembre 2006 ore 20,00; Ola Rudner, domenica 28 gennaio 2007 ore 17,00; Carlo Tenan, sabato 24 e domenica 25 febbraio 2007 ore 17,00; Antonio Manacorda, mercoledì 23 e giovedì 24 maggio 2007, ore 20,00. La prova aperta de La traviata, giovedì 19 aprile 2007 ore 15,30 Per la locandina delle manifestazioni si veda il file pdf allegato.
LA FENICE PER IL CARNEVALE 2007 La Fenice parteciperà alle manifestazioni del Carnevale 2007 promosse e organizzate dal Comune di Venezia con tre proposte: l’opera La vedova scaltra di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto tratto da Carlo Goldoni, il balletto Méli-Mélo II della compagnia ispano-francese Chicos Mambo e, sabato grasso 17 febbraio 2007, il gran ballo della Cavalchina. La vedova scaltra, commedia lirica in tre atti di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto di Mario Ghisalberti tratto dalla commedia omonima di Carlo Goldoni (di cui proprio in febbraio si festeggerà il tricentenario della nascita) aprirà l’offerta della Fenice per il Carnevale, con 7 rappresentazioni al Teatro La Fenice il 10, 11, 13, 14, 15 (giovedì grasso), 18 e 20 (martedì grasso) febbraio 2007. Orchestra e Coro del Teatro La Fenice saranno diretti da Karl Martin; Massimo Gasparon firmerà regia, scene e costumi. Interpreti principali Alex Esposito nel ruolo di Arlecchino, Elena Rossi in alternanza con Sabrina Vianello in quello di Marionette, Mark Milhofer, Maurizio Muraro, Emanuele D’Aguanno e Riccardo Zanellato in quelli dei quattro corteggiatori, l’italiano, l’inglese, il francese e lo spagnolo, e Doina Dimitriu in alternanza con Elisabetta Martorana in quello della scaltra Rosaura. Contemporaneamente al Teatro Malibran la compagnia ispano-francese Chicos Mambo diretta dal danzatore e coreografo Philippe Lafeuille proporrà in prima italiana il 15, 16, 17, 18 e 20 febbraio il suo recentissimo Méli-Mélo II (le retour), dal sottotitolo intraducibile La danse dans tout ses états (“la danza in tutte le sue forme” ma anche “la danza impazzita”). Nella migliore tradizione del cabaret trasformista, cinque danzatori di altissimo livello tecnico e scatenata fantasia inventiva interpreteranno, a ritmo indiavolato, una moltitudine infinita di personaggi tratti dall’intero arco della storia della danza, dal Lago dei cigni a Esther Williams, dalla danza classica alla danza contemporanea alla danza etnica alla danza cibernetica… Per il sabato grasso, il 17 febbraio, la Fenice tornerà a proporre l’antico ballo della Cavalchina, una delle manifestazioni tipiche dell’antico Carnevale veneziano già ripresa nel 1984 e nel 1985. La platea verrà sgomberata dalle poltrone per diventare una grande sala da ballo, mentre sul palcoscenico si alterneranno numeri di spettacolo e musica per permettere ai presenti di danzare per tutta la notte. I prezzi per La vedova scaltra al Teatro La Fenice andranno, secondo i settori e le giornate, da 10° 180 euro; per Méli-Mélo II al Teatro Malibran da 10 a 25 euro. I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro La Fenice e presso i punti vendita Hellovenezia di Piazzale Roma, Ferrovia Scalzi, Mestre (Centro Vesta), Dolo (via Mazzini) e Sottomarina (viale Padova), oltre che tramite biglietteria telefonica (call center Hellovenezia 041 2424), biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it), biglietteria via fax (041 2418028) e, per operatori, associazioni e gruppi, attraverso l’Ufficio Trade Hellovenezia per La Fenice (tel. 041 2722699, fax 041 2722663, e-mail fenice@velaspa.com). Per tutti i dettagli si veda il file pdf allegato.